lunedì 19 maggio 2008

Mediterrando, la prima festa interculturale di Modica

Immagini di integrazione, speranze di un futuro a colori. Sabato 17 maggio si è tenuta a Modica in piazza Matteotti e presso il convitto IPSSAR “Mediterrando”, una festa interculturale che per un giorno ha avvicinato i modicani alle comunità di immigrati che popolano il territorio della città. Organizzata dalla cooperativa sociale Babilu’ con il patrocinio della Fondazione euro-mediterranea Anna Lindh, del comune di Modica e dell’Assessorato provinciale alle Politiche sociali, questa bella ed interessante manifestazione si inserisce pienamente nell’Anno Europeo del dialogo interculturale e delle iniziative ad esso legate.

Dialogo tra popoli, scambio di risorse, ricchezza nella diversità contro l’appiattimento e la sopraffazione culturale sono i messaggi che hanno permeato l’iniziativa: importanti soprattutto in periodi come questi in cui l’onda lunga della xenofobia lambisce anche il governo del Paese. Perché la diversità non diventi sospetto e diffidenza e gli immigrati non siano considerati individui da temere o strumenti di lavoro da sfruttare. Uomini e donne innanzitutto: con le stesse nostre medesime aspirazioni che, lasciati i loro paesi d’origine, chiedono al nostro solo rispetto, dignità ed una vita migliore. Insieme a noi, ciascuno con la propria identità. Una iniziativa inedita a Modica, che ha visto impegnati sin dal pomeriggio di sabato alcuni membri delle comunità cinese, ucraina e maghrebina di Modica. Curiosità ed apertura mentale da parte dei modicani che hanno osservato con interesse le mostre e acquistato i prodotti tipici delle comunità espositrici: maggiore diffidenza del pubblico nei confronti dei piatti tradizionali che però, dopo il primo assaggio, sono stati consumati con gusto.

La serata è stata chiusa da uno spettacolo di musica e poesia a cura dei Caruana Mundi, capace di riassumere, attraverso l’eleganza dei testi e le suggestioni musicali, i segni e i simboli di un’unica grande cultura, frutto di civiltà che si sono scontrate e finalmente incontrate sulle rive del Mediterraneo.

Il gruppo - Giambattista Maria Rosso alla voce e chitarra, Ugo Rosso alla batteria e percussioni, Peppe Sarta alla fisarmonica, Massimo Martines alle chitarre classiche, Stefano Meli alla chitarra elettrica e al charango – è stato accompagnato da Yasha Parisi al violoncello presentandosi così alla città in veste semi-acustica e rendendo, se possibile, ancor più suggestivi gli arrangiamenti dei loro brani. Emozionanti infine i contrappunti poetici di Adonis e di Omar Khayyam recitati con trasporto dall’attrice Tiziana Cannizzaro.

Un bilancio decisamente positivo per questa manifestazione che si spera diventi un appuntamento fisso per la città di Modica: perché ci si accorga infine che il colore della pelle, una lingua diversa, una cultura o una religione differente non rappresentano una minaccia bensì una concreta possibilità di crescita per la nostra società.

1 commento:

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Complimenti per il vostro interessante blog.
Buon pomeriggio da Tiziano